Protesi dentale fissa
- Centro Andriolo
- 7 ott 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 4 giorni fa
A COSA SERVE LA PROTESI DENTALE FISSA?
La protesi dentale fissa è un o strumento che sostituisce i denti caduti o persi e corregge le funzioni estetiche e morfologiche del sorriso.
DI COSA È COMPOSTA?
E' composta principalmente da corone, faccette o ponti che vengono avvitati o cementati sui denti o sugli impianti in maniera permanente.
QUALI SONO I VANTAGGI?
I vantaggi della protesi fissa è che essendo saldata in modo definitivo elimina quel processo di “togli e rimetti” quotidiano, perché può essere rimossa solo dall'odontoiatra in studio.

INDICE:
LE TIPOLOGIE
Ne esistono tre tipologie principali:
Protesi di ricostruzione: che va' a ricostruire le parti asportate del dente , per preservarlo dalla rimozione completa, tramite l'utilizzo di corone o intarsi;
Protesi di sostituzione: in cui elementi nuovi creati appositamente vanno a sostituire completamente i denti mancanti, come nel caso dei ponti;
Protesi di fissazione: che ha le proprietà di bloccare e distribuire c
orrettamente le forze masticatorie, per migliorare la qualità della vita di tutti i giorni.
COME VIENE REALIZZATA UNA PROTESI?
Il processo di creazione di una protesi fissa inizia con il modellare il manufatto in modo più simile possibile a quello che il paziente aveva in natura, basandosi solitamente sui denti ancora presenti che diventano quindi i modelli su cui sviluppare l'intero lavoro.
Vengono poi controllati ed aggiustati i punti di contatto, in modo da distribuire uniformemente il carico masticatorio su tutta l'arcata, evitare che i denti si muovano o si affatichino in maniera non naturale, e proteggere la zona interdentale per prevenire ristagni di cibi e conseguenti carie.
Un altro aspetto da non sottovalutare è l'occlusione, ovvero il modo in cui il paziente serra la mascella e mastica prima e dopo la protesi. Se i denti costruiti infatti risultano troppo corti ne viene meno la loro utilità a livello masticatorio, mentre se sono troppo lunghi rischiano di danneggiare le articolazioni temporomandibolari e i legamenti alveolo-dentali.