Può sembrare strano ma sintomi molto diversi tra loro come formicolii, mal di testa, vertigini, torcicollo, dolori cervicali, dolori alla colonna e agli arti (la cui causa sfugge spesso agli accertamenti strumentali o di laboratorio) possono dipendere da una malocclusione dentale, cioè da un cattivo allineamento e combaciamento dei denti.
La spiegazione di questo fenomeno viene data da una nuova ed interessante branca della medicina: la kinesiologia odontoiatrica, disciplina che si basa sul principio che l'occlusione dentale può influenzare l'equilibrio della colonna vertebrale e di conseguenza la postura.
La colonna vertebrale può essere considerata, come in una nave, "l'albero portante" del nostro corpo i cui "tiranti" sono rappresentati dalla muscolatura che agisce sulle singole vertebre. Tale muscolatura consiste in "muscoli interni" alla colonna vertebrale (che hanno rapporti diretti o indiretti con gli altri segmenti corporei quali bacino, arti inferiori e superiori, testa). Questo sistema di "tiranti", grazie ad un sottile gioco di tensioni muscolari atte a tenere sempre il baricentro del corpo sulla base di appoggio, si oppone alla forza di gravità e assorbe, compensandole, tutte le sollecitazioni meccaniche provenienti dall'esterno. Se però si determina uno squilibrio di tale muscolatura, la colonna assume un atteggiamento sbagliato venendo così sottoposta ad un sovraccarico che determina inevitabilmente il dolore. La testa gioca un ruolo essenziale nel mantenimento di tale equilibrio poggiando sulla colonna vertebrale ed essendo ad essa collegata tramite le vertebre cervicali che ne permettono il movimento. I muscoli che fanno muovere la testa sul collo (e di conseguenza il collo rispetto al resto del tronco) partono dalle ossa del cranio e si inseriscono sulle vertebre cervicali, sulle clavicole, sulle scapole e sullo sterno.
Altri muscoli, che concorrono a rendere possibili questi movimenti, traggono invece origine dalla mandibola la cui posizione e i cui movimenti sono condizionati dall'allineamento dei denti.
Poiché l'articolazione tra la mandibola e il resto del cranio (articolazione temporo - mandibolare) viene continuamente stimolata durante le più comuni funzioni quali la respirazione, la masticazione, la deglutizione, la conversazione. In presenza di una malocclusione dentale si può causare un lavoro anomalo dei muscoli del collo con ripercussioni negative sull'equilibrio di tutto il corpo. Le cause di una malocclusione dentale possono essere molteplici: carie non trattate correttamente, mancanza di denti, crescita dei denti del giudizio difficoltosa, gravi problemi ortodontici, protesi o restauri scorretti, artrosi dell'articolazione temporo - mandibolare, tutti fattori che concorrono nello spostare la mandibola dalla sua posizione corretta (creando cioè una "dislocazione mandibolare") con conseguenti squilibri posturali gravi.
Analizzando un corpo perfettamente in equilibrio si nota come l'asse verticale mediano coincida con un immaginario filo di piombo che passa per il baricentro. Gli assi passanti per i padiglioni auricolari, le spalle, le anche e le mani sono paralleli al terreno. Questa posizione di equilibrio è possibile solo se esiste fra le masse muscolari. In presenza invece di un dislocamento laterale della mandibola i muscoli si trovano in uno stato di sofferenza e le ripercussioni sulla muscolatura del collo portano ad una flessione laterale del capo che si avvicina alla spalla dallo stesso lato del dislocamento della mandibola la spalla risulterà inoltre più alta dell'altra e la colonna vertebrale risulterà deviata sul tratto cervicale, Inevitabilmente si formeranno altre curve compensatorie, a livello toracico e lombare, affinchè possa essere mantenuto l'equilibrio del corpo e questo causerà, per via riflessa, altri squilibri muscolari a carico della muscolatura del bacino e degli arti inferiori. La silhouette di questo corpo è bel diversa da quella ideale: il baricentro è spostato rispetto al filo a piombo; le spalle, le orecchie, le anche non si trovano più su piani orizzontali e paralleli tanto che le braccia sembrano avere lunghezze differenti e anche piedi e mani assumono posizioni differenti.
Ovviamente non tutte le cause di un errato assetto posturale sono determinate da una malocclusione dentale. Vi sono infatti moltissimi altri fattori che possono portare ad un tale squilibrio come ad esempio scoliosi, artrosi eventi traumatici alla colonna stessa, sovrappeso, squilibri muscolari, problemi della vista, intolleranze alimentari. Stabilire una diagnosi precisa è di fondamentale importanza per poter intervenire sulle cause. Per impostare un corretto piano terapeutico la kinesiologia odontoiatrica non si limita quindi al solo controllo del cavo orale ma procede in questo modo:
analisi della postura sua statica che dinamica grazie a particolari apparecchiature, la pedana stabilometrica e il podoscopio,
misurazione degli arti,
test di Meersseman che verifica se vi sia una causa discendente da un vizio posturale. il test consiste nell'interporre fra le arcate dentarie degli spessori di cotone o di garza in modo da eliminare qualsiasi interferenza occlusale e, di conseguenza, gli stimoli responsabili degli stress muscolari. Se il difetto posturale precedentemente osservato nel paziente migliora nettamente, il problema è di questo tipo,
accurata anamnesi generale ed in particolare della bocca e dei denti; analisi dello stile di vita/abitudini/alimentazione.
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