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La mascherina: protezione, difesa e cure odontoiatriche

Aggiornamento: 12 gen 2021

Il 2021 è iniziato e dobbiamo continuare proteggerci contro la pandemia. Pertanto, indossare la mascherina ci servirà per salvaguardare la nostra salute, ma possiamo anche cogliere questo momento difficile per fare degli interventi orali necessari come ad esempio l’estrazione di un dente.


Mascherine: protezione e cure odontoiatriche

Quando è necessario l'estrazione di un dente?

L'estrazione di un dente vuole dire eliminare chirurgicamente un dente dalla bocca e le motivazioni possono essere diverse:

  1. un dente è gravemente cariato senza possibilità di cura o infetto (ascesso con formazione di pus nella gengiva);

  2. la fattura o rottura di un dente a seguito di un trauma;

  3. una grave malattia parodontale che può intaccare i tessuti di supporto e le strutture ossee dei denti;

  4. accavallamento dei denti rendendo difficile l'eruzione dei denti normali. In questi casi si selezionano i denti da estrarre per fare spazio a quelli che devono uscire. A volte si rende necessario anche per allineare correttamente i denti ed inserire l’apparecchio dentale;

  5. il dente del giudizio che cresce storto mettendo in salute i denti accanto.

La preparazione all’estrazione

In genere si ricorre a una premedicazione a base di antibiotici il giorno precedente l’intervento, eventualmente associata a un anti-infiammatorio steroideo per diminuire l’edema post-operatorio.

Perché la prescrizione di un antibiotico?

Come molti altri tipi di procedure odontoiatriche, anche l’estrazione di un dente può essere rischiosa per pazienti che in presenza di alcune condizioni mediche sono a maggior rischio di sviluppare un’infezione batterica. In questi casi il paziente deve assumere antibiotici prima dell’estrazione, al fine di ridurre questo rischio. Tra le condizioni per le quali è indicata la profilassi antibiotica troviamo varie malattie cardiache o il fatto che il paziente sia sottoposto a dialisi renale. Tuttavia, le linee guida evolvono in continuazione e solo il dentista può, in funzione della storia medica del paziente, stabilire quali sono le precauzioni più idonee per ogni specifica situazione.

L’anestesia locale è normalmente sufficiente a eliminare il dolore operatorio. In funzione della disposizione e del numero dei denti da estrarre l’intervento avviene in un’unica volta o in due interventi successivi, per esempio prima un lato del viso e poi l’altro.


Qual è la procedura per l'estrazione di un dente?

L'estrazione del dente sarà semplice o chirurgica, a seconda che il dente sia ben visibile o completamente coperti dalla gengiva.


Estrazione semplice

Viene effettuata un'anestesia locale che intorpidisce l'area intorno al dente in modo che non si sentirà dolore ma solo una lieve pressione durante la procedura. A questo punto, il dentista utilizzerà uno strumento chiamato elevatore per allentare il dente e una pinza per rimuoverlo.


Estrazione chirurgica

In questo caso si potrebbe effettuare sia l'anestesia locale che l'anestesia endovenosa, che aiuta a rendere il paziente calmo e rilassato. In alcuni casi, a seconda delle condizioni mediche, potrà essere necessario un anestesia generale. Con l'anestesia generale, si rimane incoscienti durante tutta la procedura.


Il dentista taglierà la gengiva con una piccola incisione. Potrebbe essere necessario rimuovere l'osso intorno al dente o tagliarlo prima che possa essere estratto.


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